Tarte tatin
Questa crostata di mele, nasce, come spesso accade in cucina, da un errore: la signora Tatin infornò le mele senza metterci la base di pasta brisé, decise così, di metterci lo stesso la crosta, ma sopra le mele.
Il risultato fu così stupefacente che da quel momento in poi, la crostata di mele all'hotel Tatin sarebbe stata sempre fatta in questo modo.
3/4 mele
300 gr di pasta brisè
150 gr di zucchero
50/70 gr di burro
cannella
qualche acino di uvetta
Preparazione
Pulire le mele e tagliarle in spicchi, unire gli acini di uvetta, spolverizzarle con un po' di cannella e zucchero e metterle da parte.
Mettere lo zucchero in un pentolino a fuoco lento, non appena comincerà ad assumere un colore ambrato e tutti i granelli si saranno sciolti, spegnere fare riposare 2-3 minuti e aggiungere il burro. Mescolare velocemente e foderare la teglia con il mou che avrete preparato.
Disporre le mele sul caramello, anche qu ila scelta è se avere fette spesse oppure pezzettoni, oppure petali, è una scelta soggettiva.
A scelta, cospargere con poco zucchero e qualche fiocchetto di burro.
Stendere la sfoglia di pasta brisè e ricoprire le mele cercando di formare un bordo alla crostata (ricordate la signora Tatin? doveva sembrare una crostata fatta a regola d'arte!).
Stendere la sfoglia di pasta brisè e ricoprire le mele cercando di formare un bordo alla crostata (ricordate la signora Tatin? doveva sembrare una crostata fatta a regola d'arte!).
Infornare a 220 gradi per circa 30 minuti.
Fare rassettare per una ventina di minuti e capovolgere su un piatto di portata. Se il caramello dovesse colare, cercate di riportarlo sul dolce.
Fare rassettare per una ventina di minuti e capovolgere su un piatto di portata. Se il caramello dovesse colare, cercate di riportarlo sul dolce.
Si serve ben fredda, magari il giorno dopo, con un po' di panna montata o gelato alla vaniglia.
Un appunto relativo alle mele, in linea di massima sono ottime le golden, ma se siete in autunno e le trovate, usate le renette. Anche le pink lady sono ottime, così come le stark, che non essendo particolarmente dolci, assorbiranno bene il caramello.
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